Trust vs mandato fiduciario

Le differenze spiegate in poche righe

Spesso capita che un cliente voglia acquisire una partecipazione sociale, un bene senza apparire proprietario nei confronti dei terzi (familiari, amici, concorrenti).

A tal fine è utile la stipula di un contratto fiduciario tramite il quale un soggetto (fiduciante) chiede ad un altro soggetto (fiduciario) di acquisire in nome proprio ma per suo conto un bene (il contratto fiduciario è, quindi, un mandato senza rappresentanza).

La società fiduciaria pur divenendo proprietaria dei beni esercita nell’interesse del fiduciante tutti i diritti che competono a quest’ultimo (diritti di gestione e di godimento).

Nel caso, quindi, di un contratto fiduciario avente ad oggetto partecipazioni societarie, la società fiduciaria ottenuto il trasferimento formale della proprietà delle partecipazioni con iscrizione del proprio nominativo a registro imprese e/o libro soci, partecipa alle assemblea, riceve i dividendi, effettua operazioni sul capitale. La società fiduciaria, di volta in volta, riceve dal fiduciante specifiche istruzioni scritte (istruzioni che per la società fiduciaria sono obbligatorie).

Con il contratto fiduciario si ha, quindi, la proprietà sostanziale sulla cosa in capo ad un soggetto (fiduciante) e la proprietà formale su un altro soggetto (fiduciario).

Diverso è l’istituto del Trust. Costituendo un Trust un soggetto (disponente) trasferisce la proprietà di un bene o in genere di un patrimonio ad un altro soggetto (trustee) affinchè questi amministri il bene/patrimonio secondo principi predeterminati in favore di soggetti terzi (beneficiari). Altro soggetto spesso presente nell’istituzione di un Trust è il guardiano o protector  che ha la funzione di vigilare che il Trustee amministri il bene/patrimonio secondo i principi istitutivi del Trust.

Con il Trust si crea una segregazione fra quanto conferito dal disponente ed il rimanente patrimonio dello stesso. Quanto conferito nel Trust non è, quindi, più aggredibile dai creditori particolari del disponente.

Una delle differenze più importanti fra Trust è rapporto fiduciario è individuabile nel fatto che mentre nel rapporto fiduciario vi è una proprietà formale in capo al fiduciario ed una proprietà sostanziale in capo al fiduciante nel Trust questa differenza non sussiste. Istituendo un Trust il Trustee fermo restando il rispetto dei principi istitutivi del Trust amministra il bene liberamente senza alcuna successiva influenza del disponente.

Istituito il Trust le indicazioni che il disponente rivolge al Trustee non sono per quest’ultimo vincolanti. Nel rapporto fiduciario, invece, rimanendo la proprietà sostanziale del bene in capo al fiduciante le indicazioni che quest’ultimo rivolge al fiduciario sono vincolanti.

Spesso i creditori del disponente tentano di aggredire il patrimonio conferito in Trust cercando di dimostrare che in realtà è stato istituito un contratto fiduciario per cui di fatto la proprietà sostanziale del bene non ha subito alcun trasferimento. E’, quindi, importante che il disponente non imponga direttive precise al Trustee ma che quest’ultimo sia libero di amministrare il bene secondo il regolamento del Trust sotto la vigilanza del guardiano, qualora nominato.

tuttavia se i due istituti giuridici sono regolarmente costituiti posso andare a braccetto, capita spesso che la fiduciaria venga incaricata di creare un Trust , come una società di capitali.

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Trust e Fiduciaria
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